Un nome che ci rispecchia. Una storia di impegno concreto. Un progetto pieno di vite meravigliose.

Diventa ape

Donne come api, che impollinano fiori incessantemente. Donne uniche, divise tra tanti impegni, sorridenti e spontanee, concentrate a far quadrare tutto, che sanno sempre trovare un modo, che sanno trovare una soluzione. Anime operose che danno voce a chi non può urlare e braccia a chi non ha più forza. Anime fragili come la carta.

Un progetto rivolto a chi vive momenti di difficoltà, alla fragilità delle donne, dei più piccoli e degli ammalati. Con uno sguardo attento alla Sostenibilità.

ApidiCarta è un progetto magico: siamo pronte a condividerlo con chi desidera mettersi in gioco per aiutare a rendere realtà i sogni più belli!

Il viaggio di ApidiCarta inizia quasi per caso…

Mi chiamo Chiara Pelassa, sono una donna impegnata da sempre nel sociale. Sono mamma di due bimbi, mi occupo di comunicazione ed eventi e ho una produzione agricola.

È il 2016.

Il mattino dopo il terremoto di Arquata del Tronto e Amatrice mi sveglio frastornata. Mi assale un senso di fragilità, penso a quanto sia imprevedibile la vita, a come tutto ciò che diamo per scontato sia appeso a un filo sottile. Penso alle persone colpite dal sisma: famiglie intere, persone fragili, bambini. Mi chiedo se c’è modo di portare il proprio aiuto.

Di lì a poco nasce un progetto. All’inizio una stanza vuota. Qui parte una raccolta di abiti per i bambini colpiti dal sisma. Per aiutarli ad affrontare il freddo, certo, ma anche il dolore di aver perso tutto. Casa, persone care, i punti di riferimento di intere città, tutto. Mi rendo conto fin da subito che una persona sola può fare ben poco. Non c’è tempo per scoraggiarsi o per elaborare strategie troppo complesse. Creo un gruppo su Facebook e chiedo aiuto a donne che, come me, vogliano dare una mano alle popolazioni colpite. Le risposte iniziano ad arrivare. E sono molte, molte di più di quanto avessi osato sperare.

Si accumulano i primi materiali. Quella piccola stanza si riempie di cose: scatoloni, borse di abiti, cibo, giocattoli, materiale di prima necessità. C’è anche chi porta quanto di più prezioso ha: il proprio tempo e il proprio impegno. Raccogliamo, smistiamo, selezioniamo, laviamo, stiriamo, facciamo tutto quello che possiamo. E si crea un legame forte, tra noi. In cuor nostro, con un semplice scambio di sguardi, sappiamo di aver messo in moto qualcosa di insperato. Sappiamo di aver diffuso e attivato in tutto il paese la voglia di fare del bene. Mangiamo dolci e ci abbracciamo quando ci salutiamo, condividiamo le nostre storie e continuiamo a raccogliere e preparare il materiale per le zone terremotate.

La piccola stanza mi appare come un alveare. Ben organizzato, con un brulicare di attività, composto da decine di api che, pur essendo così piccole, portano colore nel mondo impollinando fiori e dando vita a frutti.

Quello che era cominciato come una richiesta d’aiuto, diventa un atto concreto. Talmente concreto che per spostarlo occorre un bilico! 32 bancali di aiuti che attraversano l’Italia, con noi, scortati da un convoglio umanitario. L’impegno di un gruppo di donne, supportato da Partner tecnici che hanno offerto il proprio sostegno, porta a destinazione un piccolo contributo in un momento di enorme difficoltà.

Da allora è passato qualche anno. ApidiCarta è cresciuta, senza perdere di vista i propri valori e il proprio scopo. Oggi siamo un affiatato team di volontari che hanno scelto di dedicarsi agli altri. Lo facciamo con passione e con orgoglio, lo facciamo perché crediamo sia quanto di più importante ciascuna di noi possa fare!

ApidiCarta, chi siamo

Chiara Pelassa
Fondatore e Presidente di ApidiCarta APS

Simona Grobbo
Vicepresidente, imprenditrice agricola, referente dei progetti scolastici e della parte social e web, mamma di tre bimbi.

Paola Rivetti
Tesoriere, coordinatrice generale attività ApidiCarta e mamma di due bimbi, cognata, sorella e amica.

Orsola Paolella
Segretaria, esperta contabile, referente per “progetto Ucraina” e nonna.

Le nostre volontarie:
Marina Delbosco, Carolina Rosa Fratini, Antonella Capaccio, Nadia Viscera, Anna Maria Gioda, Chiara Comollo, Enrica Bosco, Daniela Avataneo, Marilena Ferrero, Lella Robba, Chiara Testa.

Collaborano con noi (e non sapremmo come fare senza di loro!)
Fabrizio Pelassa, Isabella Porello, Paolo Cauda, Piero Peron, Fabrizio Rubinetto, Riccardo Novarino, Gian, Dimitri Ricalzone che si occupano di logistica e della parte tecnica.

Ogni giorno ApidiCarta crea un nuovo progetto e programma un nuovo viaggio.

Siamo davvero felici di far parte di questa avventura meravigliosa: aiutaci a condividere ciò in cui crediamo. ApidiCarta è il nostro modo per dire: siate più generosi, altruisti e attenti all’ambiente.

Voliamo piano perché abbiamo ali di carta, ma trasportate dal vento sapremo andare controcorrente.